Dalla ricerca scientifica sull’affido: il sostegno sociale percepito dai minori accolti in comunità e in affido

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Dalla ricerca scientifica sull’affido: il sostegno sociale percepito dai minori accolti in comunità e in affido

Fattori protettivi e reti sociali: uno studio per decifrare la percezione del sostegno sociale all'interno di due campioni di raccolta

L’importanza dei fattori protettivi

I bambini inseriti nei progetti di accoglienza familiare, in particolar modo quelli in affido, sono spesso propensi all’insorgenza di variegate difficoltà relative al loro stato psicofisico. Da un'indagine nazionale svolta in merito è infatti emerso che, circa la metà dei minorenni coinvolti nel sistema di affidamento, ha mostrato difficoltà sia emotive che comportamentali. Non solo, è stato dimostrato che essi sono anche soggetti al rischio di incorrere in ritardi accademici che, talvolta, possono tradursi in insuccessi scolastici e comportamenti disfunzionali: si pensi, ad esempio, ad atteggiamenti devianti o all’utilizzo di sostanze stupefacenti. Per questi minori l'identificazione di fattori protettivi è dunque fondamentale. 

<<Si evince una diversa percezione del sostegno sociale […]. Vi è dunque la necessità di adoperarsi per far sì che tali risultati possano in un futuro cambiare>>

Il supporto sociale

Nel corso degli anni, durante la crescita, i bambini e gli adolescenti necessitano del supporto costante da parte di genitori, amici, insegnati e non solo; hanno bisogno di contare sul sostegno di reti sociali forti e solide. Ognuno di queste tuttavia, secondo alcune ricerche, fornisce un diverso supporto sociale: i genitori, ad esempio, forniscono un sostegno emotivo e strumentale (affetto, aiuto o assistenza); i pari forniscono invece un sostegno informativo ed emotivo (consulenza e affetto); gli insegnanti, infine, forniscono un supporto informativo.

Allorquando, con gli anni, cambieranno i contesti in cui sono inseriti questi minori (si pensi, ad esempio, all’affido presso un’altra famiglia), muterà inevitabilmente anche la tipologia di supporto di cui essi necessiteranno e, con essa, probabilmente cambierà anche la percezione che si ha di quest’ultima e di quella che, invece, si renderà disponibile.

Social Support Scale for Children

Nel 2023, all’interno della rivista scientifica “Child Abuse & Neglect”, è stato pubblicato uno studio empirico che ha fornito un confronto psicometrico del S.S.S.C. (Social Support Scale for Children) tra i giovani in affido e i giovani residenti nelle comunità delle città del Midwest. Lo scopo era quello di valutare la percezione del sostegno sociale all'interno dei due campioni di raccolta attraverso un questionario self-report di 24 voci; questionario mirante ad identificare diversi fattori come, ad esempio, il funzionamento scolastico, il supporto sociale, la resilienza e il funzionamento adattivo nei giovani. Allo studio hanno partecipato 377 giovani, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, di cui 214 in affido e 163 accolti in comunità.

Dati e risultati

Dai risultati è emerso che circa il 14% dei giovani in affidamento avverte una mancanza di supporto maggiore rispetto a coloro che risiedono in comunità: solo il 6% di quest’ultimi ha infatti concordato con l'affermazione "non è vero per me" quando è stato loro chiesto se avvertissero la presenza di una qualsivoglia forma di sostegno sociale.

In conclusione, è stata evidenziata una diversa percezione tra i due gruppi considerati, a cui si aggiunge anche una differente distribuzione degli item del S.S.S.C. e, per questo motivo, vi è la necessità di adoperarsi per far sì che tali risultati possano in un futuro cambiare1.

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