Cosa significa davvero empatia

Negli ultimi anni si parla spesso della parola empatia. Un tema affrontato nel  mondo del business, della sanità, della scuola, dello sport ecc…

Tuttavia  esiste un malinteso di fondo su questo concetto. Molti ritengono che essere empatici significhi genericamente essere "carini" con gli altri usando  premura, compassione e incoraggiamento. Si confonde l'empatia con una pacca  sulla spalla, con un "dai, andrà tutto bene". Non è precisamente così. Per fare un esempio, se una ragazza adolescente si avvicinasse al padre  e gli dicesse di vedersi brutta, l’istinto paterno porterebbe l’uomo a dirle  che non è così perché in realtà lei è meravigliosa e la più bella di tutte. Questo non significa essere empatici, in quanto per esserlo bisognerebbe  indossare gli “occhiali” della ragazza e vedere il mondo come lo vede lei.  Quindi in questo caso il padre dovrebbe mettersi gli “occhiali” della figlia  e dirle una frase come “Ah come quando ti guardi allo specchio e vorresti  essere un'altra persona?” A tale domanda la ragazza risponderebbe  positivamente, questo perché quando si è empatici il nostro interlocutore dà  un riscontro positivo immediato.

Se considerassimo il mondo del lavoro e immaginassimo che un collega esponesse  le sue preoccupazioni e perplessità circa il lavoro che sta svolgendo ad un  altro collega affermando di sentirsi di non farcela e questi risponderebbe  dicendo che riusciranno nel lavoro perché è una persona in gamba e che  sarebbe pronto ad offrirgli il suo aiuto, questa non risulterebbe essere una  reazione empatica per le motivazioni sopra descritte, lo sarebbe se l’uomo  parafrasasse le parole del collega e dicesse “Ah quindi vedi una serie di  segnali che ti fanno pensare che forse è il caso di fare un passo indietro”.

Occorre  essere empatici per poter entrare veramente in relazione con i problemi dell’altro  e quindi essergli di aiuto dimostrandogli di vedere il mondo attraverso i  suoi “occhiali”.

Solo mediante l’empatia si potrà avere un dialogo più profondo e più proficuo con  il proprio interlocutore.

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