Adozioni, così si costruisce una famiglia. Silvia alla mamma naturale: "Guarda cosa ti sei persa"
Adozioni, così si costruisce una famiglia. Silvia alla mamma naturale: "Guarda cosa ti sei persa"
Argomento
Trama
Il video racconta la storia di una bambina italiana, Silvia, adottata a soli 12 mesi da genitori italiani. Silvia è un nome del tutto inventato in quanto l’adozione nazionale ha bisogno di una maggiore tutela perché, i ragazzi adottati tramite procedimento nazionale, potrebbero essere riconosciuti e rintracciati dalle famiglie di origine.
La mamma racconta l’amore a prima vista durante il primo incontro con la piccola nella comunità che l’accoglieva.
Inoltre, la donna sottolinea alcuni momenti difficili che la famiglia ha dovuto attraversare e mette in evidenza il modo di chiamare i genitori in maniera diversa: la parola “papà” veniva pronunciata dalla bambina con amore e dolcezza a differenza della parola “mamma” che veniva emessa con un sentimento di risentimento che probabilmente veniva dal fatto che la madre l’avesse abbandonata.
Verso la fine del video la mamma racconta la volontà della bambina di conoscere, nel futuro, la sua mamma biologica per dirle: «Guarda cosa ti sei persa».
Un passo di fondamentale importanza è quando la madre adottiva esprime tutta la sua vicinanza alla sua bambina se deciderà di incontrare la sua mamma biologica, senza lasciarla mai sola.
Il video è animato con delle illustrazioni colorate che rappresentano la famiglia senza dare un volto né ai genitori né alla piccola, per dare loro la giusta protezione. Nonostante le illustrazioni non danno un’identità chiara dei protagonisti emerge un chiaro sentimento di amore della nuova famiglia.