Aspetti psicologici dell’affido familiare
Aspetti psicologici dell’affido familiare
Argomento
Affido familiare, Minori, Famiglia affidataria, Famiglia d’origine
Trama
Come sottolinea la dott.ssa Marella Basla, l’affidamento familiare è un intervento che affianca alla famiglia d’origine un’altra famiglia per dare al bambino riferimenti stabili e sicuri; parliamo di una rete di scambi formativi ed emotivi che gli permettano di crescere nel modo più giusto possibile. Questo costituisce una sfida avvincente e complessa. Rappresenta un’esperienza impegnativa in cui sono coinvolti più protagonisti e la cui riuscita dipende dalla collaborazione di tutti, pur avendo ognuno un diverso ruolo:
- Il minore è il principale protagonista dell’affido, esso è portatore di una realtà di vita diversa da quella della famiglia in cui verrà inserito e propone modi di fare non sempre coincidenti con la famiglia affidataria. Solitamente si tratta di bambini con grande bisogno di affetto ed attenzioni che vivono una situazione di disagio più o meno grave nel proprio nucleo familiare e devono essere accompagnati a costruire, con gradualità, un rapporto con la famiglia affidataria che li accompagnerà. Essi possono mostrare comportamenti diversi circa l’inserimento nella famiglia affidataria; alcuni si integrano più facilmente, altri rimangono sulla difensiva, altri possono mostrare atteggiamenti ostili o indifferenti. È utile avvicinarsi al bambino in “punta di piedi” rispettando i suoi tempi. Molte volte c’è bisogno di tempo affinché il bambino riesca ad avvicinarsi all’ambiente e poter emanare positività, superando il sentimento di espulsione che sente rispetto alla famiglia di origine. Infine, il bambino va preparato, aiutato e sostenuto per vivere l’affido come momento di crescita e non come conflitto interiore o momento di divisione tra le due famiglie.
- La famiglia di origine è una famiglia in difficoltà, è importante perciò mettere al centro le possibilità di recupero della stessa delineando un chiaro progetto che vada a stimolare de cambiamenti e che le dia adeguate risorse ed attenzioni. Essa deve essere aiutata a vedere nell’affido una risorsa per il bambino e non una minaccia o un fallimento del proprio ruolo genitoriale.
- La famiglia affidataria è una famiglia aperta e solidale, l’affidamento è un atto di amore per la vita. Questa, accogliendo il minore, deve essere in grado di rispettare la sua cultura e comprenderne la storia personale sua e della propria famiglia ponendosi in ottica di accoglienza libera dal giudizio. Il punto di partenza è la disponibilità a non competere e a non sostituire nessuno, ma dare al bambino affetto disinteressato senza aspettarsi riconoscimenti. È utile, nel rapporto con il minore, evitare risposte stereotipate ed essere aperti alle possibilità.
- Le istituzioni, infine, svolgono un ruolo indispensabile nell’analizzare la situazione del minore e della sua famiglia di origine, nel mettere a punto il progetto di affido e nel sostenere la famiglia affidataria in questo percorso.
Tipo
Riflessione / Relazione / Lezione / Convegno / Approfondimento
Autore/Editore Video
Anfaa - Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie Dott.ssa Marella Basla
Durata
3:19
URL d'Origine
https://youtu.be/HcUIgb14CpE
Lingua
Italiano
Sottotitoli
Nessuno
Giudizio
Valutazione Complessiva:
5
/5
Qualità nella trattazione del Tema:
4
/5
Efficacia Comunicativa:
5
/5
Qualità tecnica del Video:
5
/5