Guida per Aspiranti Famiglie Affidatarie – Lezione 9

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Guida per Aspiranti Famiglie Affidatarie – Lezione 9

Guida per Aspiranti Famiglie Affidatarie – Lezione 9

Argomento

Guida per Aspiranti Famiglie

Trama

Trama:

Nella 9° lezione della “Guida completa per Aspiranti Famiglie Affidatarie” elaborata, ricordiamo, dal Centro Studi della Federazione di Progetto Famiglia, vengono approfondite  ̶  attraverso 9 domande e risposte  ̶ alcune tipologie di affidamento nate per fronteggiare specifici bisogni di bambini e ragazzi.

Cos’è l’affidamento “ponte” dei bambini piccoli?

L’affidamento “ponte” consiste nell'inserimento temporaneo in famiglia, dunque per alcune settimane o mesi, di bambini per i quali l'autorizzazione giudiziaria sta valutando se vi sono le condizioni per farli rientrare in famiglia o se occorre, invece, procedere nella direzione dell'adottabilità. Le famiglie affidatarie “ponte”, che dichiarano in precedenza di non essere disponibili all’adozione, assumono la funzione di “ponte” tra la storia precedente del bambino e quella futura e ricevono una formazione specifica.

Cos’è l’affidamento familiare omo-culturale?

Corrisponde all’affidamento di un bambino o ragazzo straniero presso una persona o famiglia della stessa nazionalità. Ciò permette di custodire e valorizzare le specificità culturali e religiose del minorenne, consentendo così l’approvazione da parte dei genitori.

Cos’è l’affido mamma-bambino?

Esso prevede, a seconda delle circostanze, l'accoglienza in famiglia sia della madre che del proprio figlio, a cui provvede autonomamente. Nel caso in cui, invece, questa non sia in grado di adempiere al suo ruolo materno, la famiglia accogliente diviene direttamente responsabile della tutela del minore, coinvolgendo la madre in vista di una futura autonomia.

Cos’è l’affidamento familiare “short-break”?

È una forma di supporto alle famiglie che hanno un figlio con disabilità. L’affidatario “short-break” si rende disponibile ad accudire per un breve tempo (una serata a settimana, un fine settimana ogni paio di mese e così via) il minorenne in questione, con disabilità. L’obiettivo è quello di donare un momento di pausa e di rigenerazione ai genitori. Questa forma d’affido è preceduto da specifica formazione e da un periodo di conoscenza e frequentazione tra le due famiglie.

Cos’è l’affidamento familiare di emergenza?

Questa tipologia di affidamento permette di fornire soluzioni a situazioni di emergenza che richiedono risposte tempestive. Caratteristiche di quest’intervento sono la mancanza di avviso e la gradualità nell’inserimento del ragazzo o del bambino nella famiglia affidataria istantaneamente disponibile. Gli affidatari di emergenza fanno un particolare percorso di formazione iniziale e sono seguiti da un’équipe specifica. In genere non hanno figli piccoli, in quanto essi potrebbero subire in modo negativo le velocità delle accoglienze.

Cos’è l’affidamento familiare diurno?

È una tipologia di accoglienza che non si concretizza nel trasferimento residenziale del minore presso l’abitazione degli affidatari. Gli affidamenti diurni sono una forma di volontariato preziosa promossa dal Servizio Sociale territoriale nei casi nei quali non emergono criticità di rilievo tali da rendere inidoneo l’ambiente familiare d’appartenenza.

Cos’è l’affidamento familiare privato?

Consiste nel trasferimento temporaneo di un bambino o ragazzo presso un’altra famiglia sulla base di una decisone assunta dai genitori del minorenne, per diversi motivi. Esso si distingue dall’affidamento presso i parenti entro il quarto grado, che non prevede limitazioni di tempo.

Nel caso in cui i genitori decidessero di affidare ad una famiglia amica i propri figli, la permanenza non deve andare oltre i 6 mesi. Nel caso in cui si superino questi mesi, i genitori e la famiglia affidataria dovranno dare spiegazione alla Procura minorile affinché vengano compiuti i necessari controlli.

Cos’è l’affidamento familiare professionale?   

Si tratta di una sperimentazione poco diffusa in Italia e molto praticata, invece, in altri paesi: la famiglia affidataria riceve una remunerazione a fronte dell’impegno dato nel seguire il minore.

Cos’è l’affiancamento part-time di adolescenti che vivono in comunità?

Gli adulti affiancatari forniscono la loro disponibilità nel dedicare qualche ora a settimana, in modo costante nel tempo, a coloro che non hanno avuto la possibilità di essere accolti da una famiglia affidataria e risiedono in una comunità. Ciò permette ai ragazzi di avere dei riferimenti stabili e di sviluppare dei legami affettivi su cui poter contare.

Se durante l’ascolto vi sono sorte domande o dubbi non esitate a contattare i nostri esperti telefonando al numero verde 800-661592 o scrivendo l’indirizzo: campagna_volontari@progettofamiglia.org.

Tipo

Autore/Editore Video

Progetto Famiglia Centro Studi

Durata

15:42

URL d'Origine

https://m.youtube.com/watch?v=5KsT513pXNg&list=PLeJYKW7rxuGLvSfJwP--iEOYq3N-9s46n&index=9&t=614s

Lingua

Italiano

Sottotitoli

Giudizio

Valutazione Complessiva:
5
/5
Qualità nella trattazione del Tema:
5
/5
Efficacia Comunicativa:
5
/5
Qualità tecnica del Video:
5
/5
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