Il pentolino di Antonino

Antonino è un bambino a cui un giorno – non si sa bene il perché – è caduto un pentolino sulla testa. A causa di quel pentolino, Antonino non è bambino uguale agli altri. È sensibile, ama la musica e ha tante altre qualità ma spesso le persone vedono solo il pentolino che è costretto a portare con sé. Questo rumoroso e vistoso aggeggio gli complica non poco la vita. Deve faticare molto più degli altri bambini, anche per fare le cose più semplici e, quando – nonostante l’impegno – non ce la fa, si arrabbia, diventa aggressivo e spesso viene rimproverato. Vorrebbe proprio sbarazzarsi del suo ingombrante pentolino, ma questo non è possibile. In preda alla frustrazione decise allora di usarlo per nascondersi, pensando che le cose sarebbero potute andare meglio. Rimase nascosto a lungo e le persone, non vedendolo più, se ne dimenticarono ben presto fino a che nessuno se ne preoccupò più. Un bel giorno, però, Antonino fece un incontro speciale. Margherita, una persona straordinaria – per fortuna esistono – fece tornare la voglia ad Antonino di tirar fuori la testa dal pentolino. Gli insegnò una cosa molto importante: tutti hanno con sé il proprio pentolino! Certo, ci sono pentolini più ingombranti di altri, ma ognuno custodisce dei punti di forza da poter utilizzare a proprio vantaggio. Margherita insegnò ad Antonio a cogliere e valorizzare i punti di forza del suo pentolino e confezionò per lui una sacca che gli permise di tenere sempre con sé il pentolino, ma in maniera discreta. Finalmente le persone riuscirono a vedere tutte le sue qualità, nonostante Antonino fosse sempre lo stesso bambino. È così che tornò ad essere felice, anche con il suo pentolino.