L’incredibile potere dell’empatia
L’incredibile potere dell’empatia
Argomento
Trama
“Potrebbe accadere un miracolo più grande di riuscire a guardare attraverso gli occhi degli altri anche solo per un istante?”.
In occasione della settimana tematica dedicata all’empatia propongo la visione di un brevissimo spot, una riflessione profonda che si incardina sul vero senso del “mettersi nei panni degli altri”, “sentire dentro”. La parola “empatia” indica esattamente questo, la capacità di entrare in connessione con le altre persone comprendendone lo stato d’animo; un contatto emotivo attraverso una comunicazione verbale e non, la capacità di ascoltare in modo attivo senza giudicare.
Un ospedale fa da sfondo al video, un luogo che è il simbolo di tutte quelle situazioni in cui un professionista dell’aiuto ha incrociato almeno una volta la nostra vita: gli attori nel video rappresentano ognuno di noi con i propri pensieri, i propri dolori (nel caso specifico del video in oggetto l’ambiente evoca momenti particolarmente difficili e dolorosi), le emozioni e i sentimenti difficili da gestire. L’empatia entra in gioco quando si istaura una relazione costruttiva e di condivisione, non è “praticata” esclusivamente da professionisti ma da chiunque voglia e scelga di prestare un ascolto attivo e concreto nei confronti di chi in un momento particolare della propria vita esce dalla propria comfort zone per aprirsi al dialogo con l’altro, permettendo in questo modo di percepire il proprio stato d’animo in maniera trasparente.
Il più delle volte siamo tesi ad assecondare l’ascolto del nostro interlocutore solo in maniera superficiale senza realmente entrare in contatto. Al contrario, però, ascoltare prima di esprimere egocentricamente la nostra opinione, il nostro punto di vista è fondamentale in una comunicazione empatica in cui vengano rispettati i tempi dell’altro, per osservare e cogliere anche gli elementi non verbali.
La scelta di disattivare la voce narrante nel video è una scelta che accompagna lo spettatore ad una riflessione profonda e riflette realmente il senso di una comunicazione empatica: immedesimarsi nell’altro tramite un ascolto attivo. Attraverso questo tipo di ascolto si è in grado infatti di assumere il punto di vista di chi parla e comprendere ciò che prova.