Servizi Sociali e procedimenti minorili: affidamento ai servizi sociali e ascolto diretto del minore
Servizi Sociali e procedimenti minorili: affidamento ai servizi sociali e ascolto diretto del minore
Argomento
Trama
In questo video viene approfondito il tema dell’affidamento del minore ai servizi sociali e le relative novità introdotte dalla riforma Cartabia. L’affido del minore ai servizi sociali viene introdotto nel nostro ordinamento da un regio decreto del 1934. Inizialmente, l’affido era considerato come una misura amministrativa di correzione della personalità del bambino o del ragazzo, in seguito è diventato una misura di protezione. La riforma Cartabia è intervenuta in materia introducendo l’art.5 bis all’interno della legge adozione. Tale disposizione prevede che – salvo i casi di urgenza per i quali il legislatore ha previsto delle deroghe, al fine di tutelare il minore che si trovi in una situazione familiare gravemente pregiudizievole, con l’affidamento immediato ai servizi sociali – l’affido può concretizzarsi:
- nei casi in cui si verifichino le condizioni previste nell'ex art. 333 c.c;
- se gli interventi di sostegno economico e sociale alla famiglia previsti dalla legge sull'adozione si siano rivelati inefficaci;
- se i genitori non collaborino per recuperare le proprie capacitĂ genitoriali.
Solo dopo aver verificato il venir meno di tali presupposti potrà essere disposto l’affidamento.
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