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A chi mi affido? S.A.A.T: sportello informativo per affidatari e adottanti.
Piano di zona dell’ambito S/9, in provincia di Salerno. Uno sportello che fornisce assistenza, formazione e consulenza alle famiglie disponibili ad accogliere minorenni in difficoltà.
Piano di zona
Sono molteplici i progetti territoriali messi in atto che son volti al sostegno di quei nuclei familiari che vertono in una condizione di momentanea difficoltà. Tanti di questi prendono vita grazie ai Piani Sociali di Zona (in relazione ai Piani Regionali) predisposti secondo la Legge n°328 del 2000.
<<L'équipe multidisciplinare è responsabile, per ciascun caso di affido, del progetto educativo individualizzato e della promozione della cultura dell'affido nel territorio>>
Servizio Affidi e Adozioni Territoriali
Il piano di zona è uno strumento di programmazione locale con il quale il Comune, in piena intesa con l’azienda sanitaria locale, definisce un sistema integrato di interventi da attuare durante il corso dell’anno. Gli obiettivi di ogni piano rispecchiano le necessità, i disagi e i punti di forza di quello specifico territorio, di quella precisa comunità. Tutti gli ambiti hanno il compito di definire i programmi volti a garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali; le modalità di erogazione dei servizi; gli interventi per l’inclusione sociale di tutti i cittadini; la promozione della collaborazione tra questi e le Istituzioni.
Un’interessante proposta volta a contrastare l’eccessiva istituzionalizzazione dei minorenni temporaneamente allontanati dai propri nuclei familiari arriva da 17 Comuni della provincia di Salerno dell’ambito S/9 (Comune capofila Sapri): lo sportello S.A.A.T, Servizio Affidi e Adozioni Territoriali.
Assistenza, formazione e consulenza
L’Obiettivo generale del S.A.A.T. è fornire assistenza, formazione e consulenza alle famiglie disponibili ad accogliere bambini e ragazzi in difficoltà, per garantire loro un percorso di crescita genuino e armonico. Lo sportello offre per tutta la durata del percorso supporti educativi e psicologici agli affidatari, alle famiglie d’origine e ai minorenni coinvolti. Esso, inoltre, si occupa anche di realizzare un censimento degli affidatari e un’apposita banca dati.
Le attività sono organizzate e svolte da un'équipe multidisciplinare composta da assistenti sociali, educatori e psicologi; un’équipe che è direttamente responsabile, per ciascun caso di affido, non solo del progetto educativo individualizzato ma anche della promozione della cultura dell'affidamento nel territorio.
L’affido può essere un’esperienza di crescita psico emotiva per tutti i soggetti coinvolti, non solo i minorenni.
Lo sportello per l’adozione
Il S.A.A.T si occupa anche di fornire un supporto informativo e di assistenza anche a coloro che vogliono intraprendere un percorso d’adozione: l’intento è quello di sensibilizzare, informare, e soprattutto seguire le famiglie durante questo percorso per sostenerle nei momenti di difficoltà.
Per questo intervento, lo sportello S.A.A.T. si propone di: determinare un modello organizzativo dei servizi territoriali che assolva i compiti previsti dalla legge per l’adozione, tenendo presente le specifiche esigenze delle famiglie disponibili; di assicurare loro supporto nel periodo dell’affidamento pre-adottivo e nel post-adozione; di favorire un lavoro di rete con le strutture e i servizi territoriali per realizzare il miglior inserimento possibile del minorenne nel nuovo contesto; di definire criteri ed indicatori che facilitino una rilevazione organica dell’ambiente delle adozioni al fine di produrre una documentazione puntuale ed obiettiva, volta alla costruzione di una banca dati utile per la valutazione del fenomeno a tutto tondo[1].
Fonte
Piano Sociale di zona, Ambito S/9, Comune capofila Sapri – Aree di intervento – famiglie e minori –responsabilità familiari – SAAT: http://www.pianosociales9.it/portale/Aree-intervento/Famiglie-e-Minori/Responsabilit%C3%A0-familiari/SAAT
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