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Servizio sociale e Pandemie. Le indicazioni di Lena Dominelli
Indicazioni dell’IASSW per affrontare il maggiore bisogno di cura sociale causato dalla Pandemia di Covid-19
L’Assistente Sociale nelle situazioni di grande emergenza
Il Comitato per l’intervento nei Disastri dell’Associazione Internazionale delle Scuole di Servizio Sociale ha diffuso, tramite la sua presidente Lena Dominelli, le indicazioni sul ruolo degli Assistenti Sociali in tempo di pandemia sanitaria.
In situazioni di grande emergenza il bisogno di cura sociale aumenta. Gli Assistenti Sociali sono chiamati da dare consigli, a supportare le persone e le famiglie, ad accompagnare le comunità locali.
«Mantenere unite le famiglie e le comunità malgrado il distanziamento sociale»
Le indicazioni del Servizio Sociale Internazionale
Lena Dominelli la conoscono tutti gli Assistenti Sociali del mondo. O almeno così dovrebbe essere! Tutti, durante gli anni dell’Università, abbiamo studiato almeno uno dei suoi numerosi libri. Docente all’Università di Stirling in Gran Bretagna, presidente del Comitato IASSW per l’intervento nei disastri, il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale. È di recente intervenuta con una preziosa riflessione dal titolo “Il Servizio sociale durante una pandemia sanitaria” (159 Kb), tradotto in italiano a cura di Carlo Soregotti.
Quali consigli danno gli assistenti sociali?
La riflessione di Lena Dominelli affronta, in modo chiaro ed efficace, due dei più frequenti quesiti che si stanno ponendo gli Assistenti Sociali durante questo tempo di pandemia. Il primo quesito è questo: “Che consigli possono dare gli Assistenti Sociali per aiutare le persone a mantenere sé stesse, i propri familiari e le proprie comunità al sicuro?” Su questo le indicazioni della Dominelli ruotano essenzialmente nell’impegno a contribuire alla diffusione delle indicazioni relative alla prevenzione del contagio (uso di mascherine, lavaggio delle mani, distanziamento sociale, etc.). E nell’invito a sollecitare le istituzioni a privilegiare le persone più vulnerabili qualora la scarsità di risorse imponesse decisioni in merito a chi distribuire i vari presidi sanitari.
Cosa fanno gli assistenti sociali?
Quella che attira maggiormente la nostra attenzione è la seconda domanda affrontata da Lena Dominelli: “Cosa possono fare gli Assistenti Sociali per offrire supporto agli operatori sanitari e a coloro che sono colpiti da Covid-19?” La Dominelli precisa che «gli Assistenti Sociali hanno specifici compiti e responsabilità durante una pandemia, malgrado questo non venga spesso sottolineato».
In particolare, quel che viene messo in evidenza, è la necessità di una cura sociale, per «mantenere unite le famiglie e le comunità malgrado il distanziamento sociale e continuare con i servizi di assistenza sociale che già viene fornita».
Incremento delle attività sociali
Lena Dominelli aggiunge che le attività in tempo di pandemia possono essere incrementate, con lo scopo di coprire le esigenze sociali aggiuntive che l’emergenza sanitaria determina. Ad esempio:
«l’utilizzo di connessioni a servizi telematici, via internet, video e social media per ridurre l’isolamento» delle persone e favorire il contatto tra gli operatori;
«il filtro nell’accesso ai servizi, specialmente a quelli a disponibilità limitata» spiegando alla popolazione i motivi che rendono necessarie questo tipo di scelte;
l’attività di sostegno e ascolto «delle persone con bisogni emotivi».
Sostenere la comunità
Nell’elenco delle attività suggerite dalla Dominelli troviamo anche attività di respiro comunitario, relative all’area delle responsabilità comunitarie dell’Assistente Sociale. Ad esempio:
«l’educazione della comunità rispetto al tema della salute pubblica»;
il supporto alla realizzazione di attività di «promozione di solidarietà e di giustizia sociale all’interno di parametri di sicurezza in termini di contatti ravvicinati».
La lista delle aree specifiche di attività proposta dalla Dominelli presenta numerosi ulteriori punti che vi invitiamo a leggere. Tutti ruotano intorno alla consapevolezza di quanto la presenza e l’azione degli Assistenti Sociali rappresenti un perno determinante per il benessere sociale, anche e ancor di più in periodi di grande emergenza.
Assistente sociale, presidente nazionale della Federazione Progetto Famiglia, Docente di Principi e Fondamenti del Servizio Sociale presso le Università “Federico II” di Napoli e “Aldo Moro” di Bari, Docente di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale presso le Università della Calabria e dell’Aquila.
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