📬 Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità? Iscriviti alla Newsletter!
Complimenti!
Siamo lieti della tua iscrizione alla nostra newsletter. A breve inizierai a ricevere i nostri aggiornamenti.
In segno di benvenuto desideriamo farti un dono prezioso. Se vuoi, puoi accedere gratuitamente ad uno dei nostri corsi FaD Metodologici da 2 crediti.
Visita il "Negozio", scegli il corso che ti interessa e segnalacelo inviando un sms al numero 380 749 3597.
In breve tempo ti ricontatteremo al numero dal quale ci avrai scritto e attiveremo il tuo accesso gratuito al corso. Cordiali saluti, dr.ssa Carmela Carotenuto (responsabile del tutoraggio del Centro Studi).
Assistente sociale e libera professione, Società tra professionisti, conflitti di interesse, contratti, collaboratori.
Come deve comportarsi l’Assistente Sociale libero professionista?
Il Nuovo Codice Deontologico ci offre una disciplina di dettaglio dell’esercizio della professione nei diversi regimi possibili. In merito alla libera professione vi sono varie indicazioni, tra le quali l’attenzione a segnalare i possibili conflitti di interesse, la necessità che i contratti di committenza siano scritti, la possibilità di avvalersi soltanto di collaboratori previamente autorizzati dai loro eventuali datori di lavoro.
«Il Codice Deontologico disciplina il regime di esercizio della professione in forma autonoma»
Il regime di libera professione
Tra le principali novità introdotte dal Nuovo Codice Deontologico v’è la completa riorganizzazione del Titolo relativo alle Responsabilità degli Assistenti Sociali nell’esercizio della professione.
Quattro sono i Capi in cui è stato articolato:
Capo I – Esercizio della professione in regime subordinato;
Capo II – Esercizio della professione in ruoli dirigenziali, apicali o di coordinamento;
Capo III – Esercizio della professione in Società tra professionisti, in Società multi-professionale e in regime di libera professione;
Capo IV – Esercizio della professione nel ruolo di consulente tecnico d’ufficio o di parte.
Conflitti di interesse
L’esercizio della professione in forma autonoma apre alla possibilità che vi siano dei conflitti di interesse tra il professionista e i suoi clienti. Il Codice precisa che l’Assistente Sociale ne deve informare i clienti, anche qualora si tratti solo di conflitti potenziali.
Contratti
Il Nuovo Codice Deontologico precisa anche che i contratti tra Assistenti Sociali e professionisti devono essere stipulati in forma scritta. Il Codice precisa inoltre che nei contratti devono essere indicati «gli estremi della polizza assicurativa del professionista»
Collaboratori
Il Codice precisa anche che l’Assistente Sociale libero professionista, può avvalersi della collaborazione di dipendenti di Aziende, Istituzioni ed Enti pubblici o privati per svolgere gli incarichi solo «se coloro con cui collabora sono espressamente autorizzati dal proprio datore di lavoro». L’Assistente Sociale ha inoltre il dovere di informare il proprio Committente della scelta di avvalersi di tali collaboratori.
Assistente sociale, presidente nazionale della Federazione Progetto Famiglia, Docente di Principi e Fondamenti del Servizio Sociale presso le Università “Federico II” di Napoli e “Aldo Moro” di Bari, Docente di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale presso le Università della Calabria e dell’Aquila.
Ti andrebbe di scrivere un articolo per il nostro blog?
Se sei interessato a raccontare la tua esperienza o le tue riflessioni di assistente sociale siamo lieti di pubblicare un tuo articolo sul nostro blog. Per maggiori informazioni contatta la dott.ssa Serena Vitale (redazioneblog@progettofamiglia.org)