Dalla ricerca scientifica sull’affido: adolescenza e istruzione

Storie d’affido

Uno studio pubblicato nel 2022 negli Stati Uniti ha evidenziato come le storie di affido, nella maggior parte dei profili adolescenziali, vadano ad influenzare il loro livello di istruzione. Nei giovani in affidamento, infatti, si evidenziano tassi elevati di abbandono scolastico e, di conseguenza, ridotto è il numero di coloro che conseguono un GED^[1] o un diploma di scuola superiore. I giovani che si iscrivono a un college quadriennale e/o che conseguono una laurea sono meno del 10%.

<<È necessario attivare interventi che sostengano i giovani durante tutto il loro percorso di affido per permettergli di sviluppare un totale potenziale educativo>>

Cosa influenza il livello di istruzione?

La ricerca pubblicata dal “The Journal of Foster Care” ha analizzato le esperienze di vita di giovani americani in ambito educativo, utilizzando dati longitudinali rappresentativi a livello nazionale. Attraverso la ricerca è stata condotta un'analisi dei cluster basata sui fattori di rischio e su quelli protettivi che derivano dalla famiglia e dalle altre esposizioni sociali vissute durante l'adolescenza o l'infanzia.

L’obiettivo della ricerca è quello di ricostruire i profili adolescenziali in ambito educativo per poi analizzare i livelli di istruzione raggiunti dagli stessi. Lo studio parte da una domanda di ricerca precisa: fino a che punto il livello di istruzione conseguito in tale fascia d’età è modellato dal carattere distintivo dell'esperienza di affidamento? È quest’ultimo aspetto ad essere influente o, magari, lo sono i fattori di rischio e protezione familiari, con anche altri fattori sociali?

I tre profili della ricerca

Il campione dei giovani affidatari viene descritto come una popolazione estremamente "svantaggiata" (3306), che ottiene risultati di gran lunga differenti rispetto alla controparte (non affidatari). Gli altri due profili emersi nella ricerca, che classificano le esperienze adolescenziali, sono: "più avvantaggiati" (5115) e "ad alto rischio" (660). Il primo profilo, così come l’ultimo, come anticipato in precedenza comprende la maggior parte di coloro che hanno esperienza di affido.

I risultati dello studio

All’interno del campione di affido è emersa un’alta quota di giovani che non hanno un'istruzione secondaria, nettamente superiore rispetto a quella relativa a chi, invece, ha proseguito gli studi: circa il 43% degli alunni in affidamento ha un'istruzione secondaria, ma nessuna laurea.

I risultati sono dunque allarmanti, in quanto mostrano che i ragazzi con un’esperienza di affido hanno meno probabilità di conseguire un diploma universitario.

Potenziale educativo

Grazie a questo studio è stato possibile ottenere delle risposte concrete volte ad attivare sforzi programmatici e politici su larga scala per migliorare i risultati scolastici di questi giovani, dedicando particolare attenzione a coloro che sperimentano una serie di rischi e svantaggi durante l'adolescenza.

È dunque necessario attivare interventi che sostengano i giovani durante tutto il loro percorso di affido, permettendogli così di sviluppare un totale potenziale educativo.[2]

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[1] General Educational Development- Sviluppo Educativo Generale

[2] Contenuti estratti dall’articolo scientifico di Naomi J. Spence, Susan A. Dumais, Foster Care History, Profiles of Adolescence, and Educational Attainment, The Journal of Foster Care, 2022. (https://jfc-ojs-ttu.tdl.org/jfc/article/view/22)

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