Servizio Sociale e sistemi di rete

Empowerment a costo zero

L'Assistente sociale mette a disposizione le proprie conoscenze, competenze e i propri strumenti al fine di garantire i diritti, la dignità e la tutela della persona1. L'operatore di prossimità fornisce all'individuo gli strumenti adatti per far sì che quest'ultimo utilizzi al meglio le proprie risorse, migliorando così le proprie condizioni psico/fisiche. Qualora gli interventi dovessero riscontrare delle limitazioni economiche e/o ambientali, l'Assistente Sociale può avvalersi dell'aiuto dei "natural aggregator", ovvero persone che, gratuitamente e volontariamente, contribuiscono all'empowerment dell'individuo. 

Felicità fittizia

Aumenta costantemente il tasso di atti criminali, talvolta illegali, commessi da ragazzi minorenni o poco più che maggiorenni. Questo è quanto accade, per lo più, nelle zone periferiche della città di Napoli ed è quanto accaduto, recentemente, a Casoria. Un ragazzo da poco maggiorenne ha pagato, con la stessa vita, gli errori di un contesto sociale quasi assente, di una debole rete sociale e di un mancato sostegno da parte delle Istituzioni.

Un ragazzo, così come tanti altri, privato della spensieratezza e dei sogni che solo la giovane età può regalare. Ragazzi attratti da una realtà ingannevole, che promette soldi facili e una felicità fittizia. Ed è proprio nella stessa realtà che li ha ingannati che, questi ragazzi, vengono reinseriti dopo aver seguito percorsi rieducativi e/o di reintegrazione. 

«L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo» 

Rete di salvataggio. Esistono, purtroppo, contesti difficili ove il servizio sociale territoriale vien poco considerato dalle Istituzioni, non valorizzato e, talvolta, condizionato dai fondi dimezzati; limitato, dunque, nei suoi interventi. Non solo, vi sono anche ambienti familiari difficili che rifiutano di collaborare col Servizio Sociale territoriale o non riescono a seguire il ragazzo, dunque abbandonato a se stesso. 

In tali contesti, assume un valore di fondamentale importanza la figura del “natural aggregator”, ovvero persone presenti sul territorio dotate di una marcata propensione relazionale che, volontariamente, stimolano e favoriscono uno spirito aggregativo e collaborativo, attraverso un’efficace competenza comunicativa2. 

Da quanto affermato, si evince l’importanza della presenza sul territorio di reti sociali che vadano ad affiancare e sostenere l’operato sia degli Enti e del Servizio Sociale territoriale, sia dell’ambiente che circonda il ragazzo; un sistema di rete integrato che salvaguardi e tuteli il lavoro svolto nei confronti di quest’ultimo, che non renda vani i sacrifici messi in atto da entrambe le parti. 

Il lavoro di rete, nel servizio sociale, permette la creazione di legami e variegate connessioni tra risorse formali e informali, primarie e secondarie al fine di promuovere il benessere della persona e, di conseguenza, della collettività3.

1 Nuovo Codice Deontologico dell'Assistente Sociale, 1 giugno 2020, Titolo III, art.15

2 Marco Giordano, Nuovi Cortili. Lo sviluppo relazionale dei contesti di prossimità: indicazioni per il lavoro sociale, Editrice Punto Famiglia, Angri (Sa), 2017, p.325-326

3 Maria Mirabella, Il lavoro di rete nel Servizio Sociale, in Assistente Sociale nel mondo, Novembre 2015