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Assistente sociale e dipendenze: come contrastare, curare e prevenire - PARTE I
Dipendenza patologica. Legge 162/1990: serd, strategie di recupero e assistenza. Decreto Balduzzi e gioco d’azzardo: les e collaborazione.
Cos’è la dipendenza patologica e come uscirne
Il verbo “dipendere” significa avere la necessità incontrollabile di ricercare la "cosa" che procura piacere con modalità ripetitive e compulsive al fine di soddisfare una propria esigenza vitale. Solitamente quando si parla di dipendenza si riferisce, quasi sempre, alla dipendenza “alle sostanze”, trascurando o addirittura, eliminando altre forme di dipendenze quali: gioco, televisione, cibo, sesso, shopping, lavoro, internet e sport. Tutti aspetti che riguardano la quotidianità della vita che, se non gestisti in modo corretto, possono trasformarsi in dipendenza patologica.1 L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 2004, descrive la dipendenza come “la condizione psichica e talvolta anche fisica, derivante dall'interazione tra un organismo vivente e una sostanza tossica, e caratterizzata da risposte comportamentali e da altre reazioni, che comprendono sempre un bisogno compulsivo di assumere la sostanza in modo continuativo e periodico, allo scopo di provare i suoi effetti psichici e talvolta di evitare il malessere della sua privazione”. 2
«La dipendenza inizia con la speranza che qualcosa possa riempire istantaneamente il tuo vuoto interiore»
Quando nasce questo tipo di disturbo?
Le risposte possono essere diverse ma solitamente, questo disturbo può nascere quando si è stanchi, malati, sotto pressione, soli o depressi. Le persone non riescono ad elaborare esperienze dolorose e tendono ad affrontarle allontanandosi dalla realtà, attraverso sensazioni piacevoli e euforiche come il consumo di droghe e svolgimento di attività dannose per la salute psico-fisica.
Si entra così in un circolo vizioso dal quale è difficile uscirne proprio in virtù dell'aspetto gratificante.3 Le persone con problemi di dipendenza devono essere aiutate e non lasciate sole poiché la solitudine porterebbe all’alimentazione del problema.
Agenzie riparative
Tra i principali servizi pubblici che hanno il compito di occuparsi dei problemi di dipendenza, citiamo i “serd”. Quest’ultimi fanno parte dei dipartimenti delle a.s.l. (Aziende sanitarie locali) e per ogni 100.000 abitanti viene istituito un “serd”.
All’interno opera un équipe multidisciplinare formata da medici, assistenti sociali, psicologi, infermieri e educatori, i quali, si occupano di impostare strategie di recupero e assistenza dal punto di vista sanitario, educativo, sociale e psicologico.
Prima dell’istituzionalizzazione del serd esistevano solo i sert ovvero “Servizi Per la Tossicodipendenza” che si occupavano solo delle dipendenze “alle sostanze”.
Successivamente, con l’entrata in vigore della legge 162\1990 che istituisce il fondo nazionale di lotta alla droga, dedica risorse specifiche a progetti di prevenzione cura e riabilitazione, definisce i compiti degli enti locali impegnati per il contrasto e la prevenzione delle diverse forme di dipendenza, si istituisce il serd, che come già accennato, si occupa di dipendenze patologiche di vario tipo anche quelle da “non sostanze”.
Altre dipendenze
Inoltre, il decreto Balduzzi 13-9-2012 n. 158 (art5), ha riconosciuto l’importanza di inserire il disturbo da gioco d’azzardo tra le dipendenze trattate dai les (livelli essenziali di assistenza). Si tratta di prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale eroga a tutti i cittadini gratuitamente o con il pagamento di un ticket, indipendentemente dal reddito e dal luogo di residenza.
Sono prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da patologia di gioco compulsivo. Tale decreto ha espressamente previsto la collaborazione tra centri specializzati e i servizi per la tossicodipendenza, per monitorare il processo terapeutico.4
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