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Il Servizio Sociale raccontato dagli Assistenti Sociali
"Scrivere, narrare, raccontare”: l’intervento di Marco Giordano al Webinar del 18 Maggio 2021 promosso dal CROAS Campania (Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali)
Scrivere, perché?
Raccontare il Servizio Sociale; narrare e condividere pensieri personali derivanti dall’esperienza: il mondo della scrittura è senza dubbio complesso ma, allo stesso tempo, fecondo ed affascinante. L’impegno riversato nello “scrivere” può contribuire a far sperimentare le varie dimensioni di questa professione e, per questo motivo, costituisce un enorme possibilità dicrescita.
L’eccellenza professionale, infatti, non scaturisce dalla sola formazione di base, dal successivo aggiornamento o dall’impegno del singolo Assistente Sociale nell’accrescere la propria preparazione; ciò che occorre è maturareunosguardo nuovo e specifico, caratteristico di questa disciplina, dotata di una propria mappa interpretativa della realtà. L’atto dello scrivere costituisce un elemento fondamentale nel cammino di questa maturazione, sia per noi stessi che per gli altri, ed è proprio in vista di questo obiettivo che è stato fondato il blog “Centro Studi-Progetto Famiglia”.
L’azione dello “scrivere”, la riflessività esercitata attivamente, la maturazione di sguardi e angolature più competenti, contribuiscono potentemente al well being degli Assistenti Sociali.
« Tutti coloro che hanno esperienze e competenze significative nel campo del Servizio Sociale, si impegnino a raccontarle»
“Scrivere” come “Opportunità”
E’ interessante osservare quanto la scrittura, attraverso lo “scrivere insieme”, possa costituire un’opportunità di reticolazione relazionale. Pier Paolo Donati ci ricorda che la povertà principale oggi, in Italia, è la povertà di relazioni. Se siamo operatori soli, siamo operatori disagiati1. Occorre, dunque, alimentare e promuovere attivamente i reticoli relazionali tra colleghi.
Coloro che già scrivono hanno la responsabilità e il dovere di supportare quanti desiderano iniziare a farlo. Io, in primis, non avrei mai iniziato a scrivere se avessi dovuto iniziare a farlo da solo: è stato determinante contare sull’appoggio di chi aveva già esperienza, di persone che hanno “scelto di coinvolgermi”, nonostante la mia inesperienza in merito.
In quest’ottica, mi auguro che l’Ordine professionale, sia a livello nazionale che regionale, investa energie e risorse in questa direzione.
L’importanza della scrittura: ruolo politico ed advocacy
Quello della scrittura è sicuramente un modus operandi che ci espone, permette di mettere “nero su bianco” ogni cosa e, al contempo, ci rende presenti all’attenzione dei Policy makers: la pubblicazione di testi recanti proposte, analisi, denunce, indicazioni, ci consente di sorreggere il nostro esser tutori di giustizia sociale, l’esser operatori di advocacy. L’esperienza, se non raccontata, descritta e tracciata, per quanto preziosa rischia di divenire afona, nota solo a pochi.
Una recente ricerca a cui ho preso parte, mi ha permesso di constatare che povera è la quantità di articoli scritti da autori italiani, ragion per cui divien doveroso ed urgente che tutti coloro che hanno esperienze e competenze significative nel campo del Servizio Sociale, si impegnino a raccontarle e a documentarle per iscritto, al fine di fissarle e diffonderle.
A tal proposito, una celebre frase del grande Giovanni Falcone ci accompagna: “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”.
NOTE:
1 Disagio: il significato latino del termine indica una condizione di solitudine e di mancanza di relazioni significative. Disagio viene dalla parola composta “Dis-Ad-Giacens”, ovvero assenza di prossimità, l’impossibilità a giacere (a dimorare, a condividere) con altri.
Assistente sociale, presidente nazionale della Federazione Progetto Famiglia, Docente di Principi e Fondamenti del Servizio Sociale presso le Università “Federico II” di Napoli e “Aldo Moro” di Bari, Docente di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale presso le Università della Calabria e dell’Aquila.
Ti andrebbe di scrivere un articolo per il nostro blog?
Se sei interessato a raccontare la tua esperienza o le tue riflessioni di assistente sociale siamo lieti di pubblicare un tuo articolo sul nostro blog. Per maggiori informazioni contatta la dott.ssa Serena Vitale (redazioneblog@progettofamiglia.org)