Il servizio sociale e i minorenni stranieri non accompagnati (I parte)

Home
/
Blog AffidoBlog Social Work
/
Il servizio sociale e i minorenni stranieri non accompagnati (I parte)

Fenomeno migratorio minorile: rischi, paure e speranze: percorsi di accoglienza e raggiungimento dell’indipendenza.

Il viaggio della speranza  

Il fenomeno dell’immigrazione sempre crescente spinge migliaia di persone a partire in cerca di un futuro migliore. Molti sono minorenni che si ritrovano da soli in territorio straniero, senza punti di riferimento e prospettive. La figura dell’assistente sociale e i percorsi di prima e seconda accoglienza svolgono ruoli fondamentali per la tutela dei minorenni non accompagnati, permettendogli di raggiungere l’indipendenza economica e abitativa. La sfida più grande è riuscire a sfuggire all’illegalità, favorendo l’integrazione. 

«Sono giovani che attraversano le frontiere dei paesi vicini caricandosi il fardello di una vita segnata dalla separazione dagli affetti, dalle relazioni, dalla propria terra e da un passato che il più delle volte invoca un’anelata meta del riscatto1»

I dati sul fenomeno dell’immigrazione

Le migrazioni sono un problema che oggi investe non solo il nostro paese ma l’intero Occidente. Nel 2018, il numero di persone in fuga da guerre, persecuzioni e conflitti ha superato i 70 milioni e sono migliaia quelle che hanno perso la vita mentre cercavano di raggiungere la destinazione finale.2 E tutto ciò per avere una vita dignitosa per sé e per i propri familiari. Tra questi tanti sono minorenni. 

Il Testo Unico Immigrazione D.lgs 286/98, all’art. 2 riconosce a tutti gli stranieri presenti sul territorio italiano o alla frontiera la tutela dei diritti umani, e agli stranieri regolarmente soggiornanti, gli stessi diritti civili attribuiti al cittadino italiano.  

Ai minori, inoltre, sono assicurate forme di tutela ulteriori: 

  • inespellibilità (salvo il diritto a seguire il genitore espulso); 
  • assistenza sanitaria; 
  • istruzione, indipendentemente dal possesso di un valido titolo di soggiorno.  

È per tale motivo che tanti giovani guardano al nostro Paese con grande speranza, sottovalutando le difficoltà di un viaggio molto pericoloso e le conseguenze di disagio psichico generate dal distacco con la famiglia d’origine.  

La fase della prima accoglienza e le sue criticità 

È fondamentale per questi ragazzi interfacciarsi con una figura che li accolga e li aiuti ad orientarsi: l’assistente sociale.  

Il percorso inizia con un iter di rintraccio per poi proseguire con l’accoglienza e con l’integrazione del MSNA sul territorio italiano. Le criticità fondamentali con cui ci confrontiamo sono date dall’assenza di una normativa organica e specifica e nella difficoltà di stabilire la vera età del minore. Infatti, spesso non è in possesso di un documento di riconoscimento. Ciò è possibile solo attraverso l’accertamento medico e solo sotto autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.  

Stabilita l’età, il minore viene affidato dal Tribunale per i minorenni ad una struttura di prima accoglienza e successivamente ad una struttura adeguata che gli consentirà di intraprendere un percorso di formazione.3 

 


1 Butticci Annalisa, Sbraccia Alvise, Minori migranti: diritti e devianza. Ricerche socio-giuridiche sui minori non accompagnati. Parte 3: Minori stranieri tra inserimento comunitario e percorsi irregolari, L'Harmattan Italia via Degli Artisti 15-10124, Torino, 2004, p.12.

2 UNHCR, Il numero di persone in fuga nel mondo supera i 70 milioni: l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati chiede maggiore solidarietà. https://www.unhcr.org/it/notizie-storie/notizie/numero-persone-fuga-nel-mondo-supera-70-milioni-lalto-commissario-delle-nazioni-unite-rifugiati-chiede-maggiore-solidarieta/

3 Barone Lucio, L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Tra norma giuridica e agire sociale, Key Editore, Milano, 2016, pp. 109-110.

Se sei interessato a raccontare la tua esperienza o le tue riflessioni di assistente sociale siamo lieti di pubblicare un tuo articolo sul nostro blog. Per maggiori informazioni contatta la dott.ssa Serena Vitale (redazioneblog@progettofamiglia.org)
Scrivi un Messaggio
Accetto la Privacy Policy
L'invio del tuo messaggio è andato a buon fine.

Siamo lieti che tu ci abbia scritto! A breve il messaggio sarà visionato dallo Staff del Centro Studi. Ti risponderemo quanto prima.

Cordiali saluti, la Tutor del Centro Studi, dr.ssa Carmela Carotenuto.
Oops! Qualcosa è andato storto!